ISO 13009: lo standard per la sostenibilità nella gestione delle spiagge
19 Luglio 2022 in Sustainability ESG
Ai sensi della Direttiva 2006/123/CE – nota anche come “Direttiva Bolkenstein” – gli operatori dei lidi balneari che offrono servizi a turisti e visitatori dovranno rispettare, a partire dal 1° gennaio del 2024, una serie di requisiti di trasparenza e sostenibilità per poter ottenere il rinnovo delle concessioni demaniali.
Più nel dettaglio, la “Direttiva Bolkenstein” prevede che le concessioni sull’utilizzo delle spiagge dovranno essere sottoposte a un processo di gara per garantire il rispetto delle nuove previsioni comunitarie: espresso requisito premiante per l’ottenimento della concessione sarà il rispetto dei parametri di sostenibilità previsti dallo standard “ISO 13009 – Turismo e servizi connessi. Requisiti e raccomandazioni per le attività in spiaggia”.
La rilevanza del possesso dei requisiti di sostenibilità, definiti dallo standard nel processo di valutazione delle offerte concorrenti, è stata confermata dalla giurisprudenza amministrativa di merito e di legittimità, in ragione della necessità di garantire le massime tutele all’ambiente e agli utenti, senza ledere l’esperienza di questi ultimi.
Ne consegue che diventa essenziale, per i gestori dei lidi balneari, adeguare quanto prima le proprie procedure a quanto definito dallo standard ISO, al fine di poter ottenere il rinnovo delle concessioni ottenute.
Lo standard ISO 13009
Rispetto ai classici standard ISO – come la ISO 9001 – la 13009 non definisce delle procedure applicabili a più settori ma si occupa di fornire delle regole generali studiate per uno specifico settore.
All’interno dello standard, in particolare, si stabiliscono i requisiti e le raccomandazioni generali che gli operatori dei lidi balneari devono osservare nel corso della stagione balneare per poter garantire una gestione delle spiagge orientata a principi di efficienza e sostenibilità, allo scopo primario di contribuire alla protezione ambientale delle spiagge e ridurre i possibili rischi per gli utenti.
Nel contesto di riferimento, il rispetto dei parametri ESG (acronimo di Environmental, Social e Governance) consente alle aziende del settore di migliorare la qualità del servizio reso ai propri clienti, e di attuare una gestione sostenibile e sicura dello stabilimento.
Gli aspetti su cui lo standard si focalizza maggiormente sono:
- La chiarezza della comunicazione con gli utenti della spiaggia e con le autorità;
- La predisposizione di infrastrutture sostenibili, sia permanenti che temporanee;
- la corretta gestione e rimozione dei rifiuti;
- I servizi di sicurezza della spiaggia e di gestione delle emergenze, comesegnaletica, primo soccorso, ed evacuazione;
- L’accessibilità alle spiagge, in particolare per i soggetti con disabilità;
- La pulizia della spiaggia.
ISO 13009: il processo di certificazione
Al fine di ottenere la certificazione allo Standard ISO 13009, l’azienda dovrà innanzitutto definire il c.d. “scopo di certificazione”, ossia decidere se certificare tutti gli stabilimenti balneari condotti in gestione, alcuni di essi o un solo stabilimento.
Definito lo scopo di certificazione, sarà necessario per l’azienda predisporre una serie di documenti volti a comprovare la positiva adozione, da parte della stessa, dei requisiti definiti dallo standard nell’interezza dei suoi processi, mettendo in atto tutte le azioni necessarie a garantire la coerenza di detti processi con quanto richiesto dallo standard e descritto nella documentazione predisposta.
Tra i documenti da predisporre non dovranno mancare:
- Le procedure di identificazione e valutazione dei rischi diretti e indiretti;
- I piani di emergenza e i verbali delle prove condotte e degli incidenti verificatisi, con i relativi tempi di risposta;
- I piani di manutenzione e monitoraggio;
- Dei report circa le attività di pulizia condotte sulla spiaggia;
- I piani di formazione del personale;
- Dei report relativi alle attività quotidianamente svolte dal personale in servizio.
Allo stesso tempo, si richiede all’azienda di riscontrare le evidenze rilevate nel corso dell’attività di preparazione della documentazione in modo chiaro ed efficiente sia ai clienti che a tutti gli altri stakeholders (anche noti come “portatori di interesse”).
Tutte le attività poste in essere saranno esaminate dall’Ente di Certificazione mediante delle verifiche a campione. A seguito del superamento dell’audit sarà rilasciato dallo stesso un Certificato di Conformità dalla validità di 3 anni.